Perchè nasce questo blog

MediaSiciliani nasce come spazio dedicato ai giornalisti e agli operatori dell'informazione della Sicilia per conoscerci, dialogare, discutere dei temi dell'informazione della nostra terra e presentarci ai professionisti dell'ufficio stampa e delle relazioni pubbliche di tutta Italia

giovedì 20 novembre 2008

'Forza Nuova' invia bambola insanguinata a giornalisti palermitani

Fonte: RaiNews24

Intimidazione choc contro la legge sull'aborto. Un plico con dentro una scatola di scarpe e all'interno una bambola senza gambe e con le manine staccate, sporca di sangue, e' stata fatta pervenire nella sede dell'agenzia Adnkronos di Palermo. All'interno anche una lettera, a firma di Giuseppe Provenzale di Forza Nuova Palermo, in cui parla dell'abrogazione della 194.

Forza Nuova: messaggio choc
"Un messaggio choc per riaprire il dibattito sulla 194". Cosi' Provenzale, coordinatore regionale siciliano di Forza Nuova, ha giustificato l'invio del pacco contenente un bambolotto con interiora recapitato alla redazione palermitana dell'Adnkronos e di altre testate siciliane.

"E' in corso un genocidio, sono cinque milioni i bambini non nati in Italia - aggiunge Provenzale - Se fa orrore un bambolotto con frattaglie di pollo in una scatola, bisognerebbe pensare cosa si puo' provare davanti ad un bambino massacrato e abortito".

"Non penso si possa parlare di reato - prosegue-. Il mittente era chiaramente espresso e le polemiche che ne scaturiranno erano in preventivo. Si tratta di piccolo sacrificio per evitare che la questione continui a passare ancora sotto silenzio. Di abrogazione della legge 194 non parla piu' nessuno e questo e' un modo per farne nuovamente parlare".

Il pacco e' stato spedito lunedi' pomeriggio, gia' in passato Forza Nuova aveva organizzato delle iniziative per riaprire il dibattito sulla 194 con volantinaggi negli ospedali e con una manifestazione il primo novembre a Catania.

I destinatari del messaggio
Il macabro plico è stato indirizzato alla redattrice Elvira Terranova, dell'Adnkronos, indicando il mittente "Forza Nuova di Palermo". La Digos della Questura di Palermo ha fatto un sopralluogo presso la redazione palermitana dell'Adnkronos, in via Principe di Villafranca, per gli accertamenti.

Altri pacchi postali contenenti interiora di animali, una piccola bambola e un messaggio "contro il genocidio legalizzato" sono arrivati alle sedi palermitane dell'Ansa e del quotidiano 'La Sicilia' situate nello stesso stabile. Avvertita la polizia, gli uomini della Digos e della Scientifica stanno effettuando dei controlli. Pacchi dal contenuto analogo sono stati recapitati ad altri organi di informazione in citta'.

Procura apre inchiesta
La Procura di Palermo aprira' un'inchiesta sul pacco contenente una bambola insaguinata e recapitato alla redazione palermitana dell'Adnkronos e ad altre redazioni giornalistiche del capoluogo siciliano. A darne conferma e' il Procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo.

Seminario di formazione per giornalisti Organizzato da Agenzia giornalistica quotidiana Redattore Sociale, in collaborazione con il settimanale In

Fonte: www.modica.info

Organizzato da Agenzia giornalistica quotidiana Redattore Sociale, in collaborazione con il settimanale Internazionale, è destinato ai giornalisti impiegati a tempo pieno o come collaboratori in una o più testate, ai giornalisti free lance, agli addetti stampa di enti e istituzioni, agli studenti delle scuole di giornalismo.

Redattore Sociale con l’appoggio e la collaborazione dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dell’UsigRai, intende “contribuire alla costruzione di un giornalismo più “sociale”, attraverso momenti di dibattito, in plenaria o in gruppi, per affrontare i temi fondamentali del giornalismo insieme ai suoi protagonisti”.

Quest’anno interverranno, tra gli altri:
Rosaria CAPACCHIONE – Giornalista di cronaca giudiziaria de Il Mattino di Napoli. Ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il premio speciale attribuito dal Premio Napoli 2008.
Pino CORRIAS – Giornalista, lavora a Rai Fiction, collabora con la Repubblica e Vanity Fair. Ha scritto vari libri tra cui “Vicini da morire” (Mondadori, 2007) sulla strage di Erba.
Franco SIDDI – Segretario della Federazione nazionale stampa Italiana.

Il tema scelto è: Algoritmi - Lezioni per capire e raccontare la società. Oltre i motori di ricerca.

Link: formazione al giornalismo

venerdì 7 novembre 2008

Milano. I premi di giornalismo Maria Grazia Cutuli 2008

Fonte: www.step1magazine.it/

MILANO - Piergaetano Marchetti, presidente della giuria del Premio internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli 2008, ha comunicato, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Montanelli di via Solferino, i nomi dei vincitori dell'edizione di quest'anno, la quarta (organizzata per la prima volta dalla Fondazione Cutuli Onlus). Il premio per la stampa estera è stato assegnato allo scrittore e giornalista israeliano Nahum Barnea, editorialista del quotidiano Yedioth Ahronoth dal 1989 e vincitore, nel 2007, dell’Israel Prize for Journalism. Il premio per la stampa italiana è andato a Monica Maggioni, inviata del Tg1, «per l’abilità di trasformare i suoi reportage in storie avvincenti, sia che racconti la guerra in Iraq o il conflitto israeliano-palestinese, sia che ci accompagni tra le pieghe della politica e della società americana».
Il premio al giornalista siciliano emergente è stato attribuito al 29enne Vincenzo Marannano. Secondo la motivazione della giuria, Marannano "si è particolarmente distinto con i suoi articoli sulla mafia e sui vizi del potere in Sicilia, pubblicati sul mensile S, il magazine che dalla fine del 2007 approfondisce i temi legati alla lotta alla mafia. Intensa la sua attenzione, dal gennaio 2008, sui più importanti fatti di mafia e sulle vicende legate al clan guidato dai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo".
Per una ulteriore presentazione di Vincenzo Marannano, della redazione de "Il Giornale di Sicilia", leggete qui:
http://gerypa.blogspot.com/2008/11/un-tale-marannano.html
Nell’occasione sono stati annunciati anche i vincitori della sezione tesi, vinta da Francesco Marone dell'Università degli Studi di Pavia, con la sua tesi su “La politica degli attacchi suicidi: il caso palestinese”, da Francesca Ghirardelli per la laurea specialistica e da Chiara Durano per la laurea triennale.

lunedì 20 ottobre 2008

MODICA HA DATO L'ULTIMO SALUTO A CICCIO BELGIORNO, IL "GUARDIANO DELLE STELLE"


Fonte: radiortm.it

C'era tutta la “sua” Modica. Quella dei caffè letterari, dei salotti buoni, la Modica del Corso Umberto e della Latteria, la città degli scrittori e degli attenti lettori. C'erano anche i “suoi” personaggi, in doppio petto o con la giacca “delle occasioni”: quei “guardiani di nuvole” che ha lasciato qui. Gli altri, quelli che rimarranno immortali grazie alla sua penna, li incontrerà al di là delle nuvole. “Ti immagino già lì, assieme a Vannuzzu, Vanninu, Anglieddu – ha detto nel commiato funebre, Gino Carbonaro -, assieme anche alla tua amata madre, a tuo fratello Duccio ed a tuo padre Franco Libero che di certo starà parlottando con Raffaele Poidomani”. Gino Carbonaro ha poi eseguito, con la sua fisarmonica, una assai commovente “Canzone dello spigolatore”, dalle note malinconiche e melanconiche, proprio come nello spirito di Ciccio Belgiorno, l' “intellettivamente sincero” come è stato definito da Don Umberto Bonincontro che ha officiato il rito funebre. “Una presenza in meno – ha detto Don Bonincontro durante l'omelia – ma una forza in più in tutti noi. Ha lottato per quei valori che Modica rischia di non tramandare ai figli. Adesso spetta a noi continuare la battaglia”. E la Modica istituzionale, presente nelle sue massime espressioni, ha rivolto l'onore dovuto ad un “grande concittadino, dalla presenza a volte scomoda ma affascinante, di cui andare fieri. Rendo noto – ha detto un commosso Sindaco Buscema – della nostra intenzione, che gli avevo comunicato qualche settimana fa, di dedicare un fondo del museo civico intitolato alla sua famiglia, per conservare la sua collezione di traduzioni dell'Ulisse di Joyce. Era entusiasta” ha concluso interrompendosi per l'emozione. Anche Aristide Poidomani, l'ultimo “guardiano delle nuvole” e figlio del riscoperto Raffaele, ha voluto dare il proprio saluto: “E' come se avessi perso un secondo padre – ha detto -. Ricordo quando mi accolse in Germania e mi portò in televisione. Non ti voglio dire “ciao” ma “aufidersen”!”. Poi a concludere, una poesia dello stesso Belgiorno, selezionata dall'amico Raffaele Pluchino e letta da Giorgio Sparacino, dedicata a Modica. Una città che si è stretta attorno alla moglie Brigitte, in prima fila, accanto al feretro. Una città presente nei suoi rappresentanti politici, di destra e di sinistra, di ieri e di oggi (qualche assenza la si è notata e Ciccio l'avrebbe fatta notare!). Una città che accompagnato in silenzio l'uscita della bara. Un feretro che ha visto spalancarsi le porte del duomo di San Pietro e varcando l'uscio, per uno scherzo della prospettiva, è parso che Ciccio entrasse nel “suo” Cartellone, come gemma preziosa incastonata in un gioiello, Modica, che Franco Antonio Belgiorno ha contribuito a rendere ancora più lucente

giovedì 16 ottobre 2008

E' nato il blog dei media e dei giornalisti della Sicilia

Colleghi siciliani ci siamo. Finalmente possiamo conoscerci, dialogare, discutere dei temi dell'informazione della nostra terra e presentarci ai professionisti dell'ufficio stampa e delle relazioni pubbliche di tutta Italia. Sto preparando un elenco delle testate della nostra regione divise per provincia. Ci metterò agenzie di stampa, quotidiani, periodici, radio, tv e siti internet di informazione. Ovviamente sarà prezioso il contributo di tutti per realizzare un archivio quanto mai completo. Nei prossimi giorni inserirò anche un'area sondaggi dove poter esprimere il nostro parere su temi di interesse per la professione. Mi farebbe piacere che ci fossero post interessanti di dibattito e critica su tutti i temi che possono interessare chi fa il nostro mestiere nelle redazioni o da free lance. Incrocio le dita e attendo il vostro sostegno.
A presto.

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